Apicoltura

Le api vivono in comunità è questa la loro caratteristica principale, da sole non sopravvivrebbero. Potremmo definirle “insetti sociali” che vivono solo grazie al gruppo o alla colonia di cui fanno parte. La casa delle api è l’alveare, un nido naturale, un super organismo simile al formicaio che le api solitamente costruiscono sotto i rami o nell’incavo di tronchi. Da non confondere con le arnie per api, un’abitazione artificiale costruita dagli apicoltori per accogliere l’alveare e poi ricavarne il miele prodotto.
Ogni colonia è composta da un’unica famiglia:
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l’ape regina, l’unica in grado di riprodursi e l’unica feconda nell’alveare;
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le api operaie, che svolgono i compiti necessari alla sopravvivenza quotidiana dell’intera colonia;
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i fuchi (maschi), necessari per la riproduzione;
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e la covata, ovvero le larve.
Ma quanto vivono le api? In genere le api regine vivono 4 o 5 anni; i fuchi, che muoiono subito dopo l’accoppiamento, hanno un ciclo di vita di massimo di 50 giorni; la vita delle api operaie invece può durare dai 30 giorni ai 6 mesi.
Il loro compito è trasformare il nettare, di cui si nutrono e che conservano nelle celle dell’alveare, in miele (o pappa reale, cera, propoli) che nel periodo invernale rappresenta la loro unica riserva di cibo.
